Migrazione delle applicazioni di .NET Remoting a WCF

Questo argomento è specifico di una tecnologia legacy mantenuta per una questione di compatibilità con le applicazioni esistenti di versioni precedenti e non è consigliato per il nuovo sviluppo. Le applicazioni distribuite dovrebbero ora essere sviluppate usando WCF.

Esistono due modalità per avvalersi di WCF con applicazioni .NET Remoting esistenti: integrazione e migrazione. L'integrazione consente di disporre side-by-side di .NET Remoting 2.0 e WCF, consentendo di esporre contemporaneamente gli stessi oggetti business su entrambe le tecnologie senza dover modificare il codice .NET Remoting 2.0 esistente. L'integrazione richiede l'esecuzione in .NET Framework 2.0 o versione successiva. Se si desidera sfruttare le funzionalità WCF e non è necessaria la compatibilità con i sistemi remoting 2.0, è possibile eseguire la migrazione dell'intero servizio a WCF. La migrazione da .NET Remoting 2.0 a WCF richiede modifiche all'interfaccia dell'oggetto remoto e alle relative impostazioni di configurazione. Entrambi questi argomenti vengono descritti nell'articolo Da .NET Remoting a Windows Communication Foundation.

Vedi anche