Panoramica di Analysis Services Scripting Language

In MicrosoftSQL ServerAnalysis Services il linguaggio DDL ASSL (Analysis Services Scripting Language) definisce la struttura degli oggetti di Analysis Services, ad esempio cubi, dimensioni e modelli di data mining, e l'associazione degli oggetti di Analysis Services alle origini dati. Il linguaggio DDL salva inoltre in modo permanente la definizione degli oggetti di Analysis Services. Le applicazioni di Analysis Services utilizzano tale linguaggio per creare, modificare, distribuire e descrivere gli oggetti di Analysis Services.

Scenari di utilizzo

Sviluppatore

Uno sviluppatore progetta un set di cubi tramite gli strumenti di progettazione di Business Intelligence Development Studio e ne salva la definizione come parte di un progetto. Lo sviluppatore non è limitato a utilizzare solo gli strumenti di progettazione, ma può aprire direttamente i file di definizione del cubo per modificare il codice XML che utilizza il formato descritto in questa sezione.

Amministratore

Un amministratore di database utilizza SQL Server Management Studio per modificare direttamente il codice XML come uno strumento per la creazione e la modifica di oggetti di Analysis Services in modo analogo a come l'amministratore di database utilizza le istruzioni DDL di SQL Server per creare e modificare oggetti di Microsoft SQL Server.

Spazio dei nomi e schema

Spazio dei nomi

Lo schema definito in questa specifica utilizza lo spazio dei nomi XML https://schemas.microsoft.com/AnalysisServices/2003/Engine e l'abbreviazione standard "DDL".

Schema

La definizione di uno schema XML Schema Definition Language (XSD) per il linguaggio di definizione dell'oggetto di Analysis Services è basata sulla definizione degli elementi e della gerarchia dello schema descritti in questa sezione.

Estendibilità

L'estendibilità dello schema del linguaggio di definizione dell'oggetto viene fornito tramite un elemento Annotation incluso in tutti gli oggetti. Tale elemento può contenere qualsiasi valore XML valido da qualsiasi spazio dei nomi XML (diverso dallo spazio dei nomi di destinazione che definisce il linguaggio DDL), soggetto alle regole seguenti:

  • Il valore XML può contenere solo elementi.

  • Ogni elemento deve avere un nome univoco. È consigliabile che il valore dell'elemento Name faccia riferimento allo spazio dei nomi di destinazione.

Queste regole vengono imposte per consentire l'esposizione del tag Annotation come set di coppie nome/valore tramite altre interfacce, ad esempio DSO (Decision Support Objects) 9.0.

I commenti e gli spazi vuoti all'interno del tag Annotation non inclusi in un elemento figlio non possono essere mantenuti. Tutti gli elementi devono inoltre essere di lettura/scrittura. Gli elementi di sola lettura vengono ignorati.

Lo schema del linguaggio di definizione dell'oggetto è chiuso, poiché il server non consente la sostituzione di tipi derivati per gli elementi definiti nello schema. Di conseguenza il server accetta solo il set di elementi definito in questa sezione e nessun altro elemento né attributo. Gli elementi sconosciuti provocano la generazione di un errore da parte del motore di Analysis Services.