Annotazioni XSD (SQLXML 4.0)
Nella tabella seguente sono elencate le annotazioni XSD introdotte in SQL Server 2005, che vengono confrontate con le annotazioni XDR introdotte in SQL Server 2000.
Annotazione XSD |
Descrizione |
Collegamento all'argomento |
Annotazione XDR |
---|---|---|---|
sql:encode |
Quando un elemento o un attributo XML viene mappato a una colonna BLOB di SQL Server, consente di richiedere un URI di riferimento. L'URI può essere utilizzato in seguito per restituire dati BLOB. |
Richiesta di riferimenti URL a dati BLOB utilizzando sql:encode (SQLXML 4.0) |
url-encode |
sql:field |
Esegue il mapping di un elemento XML a una colonna di database. |
Idem |
|
sql:guid |
Consente di specificare se utilizzare un valore GUID generato da SQL Server o il valore fornito nell'updategram per la colonna. |
Non supportato. |
|
sql:hide |
Nasconde l'elemento o l'attributo specificato nello schema nel documento XML risultante. |
Nascondere gli elementi e gli attributi utilizzando sql:hide |
Non supportato. |
sql:identity |
Può essere specificato in qualsiasi nodo mappato a una colonna di database di tipo IDENTITY. Il valore specificato per questa annotazione definisce il modo in cui viene aggiornata la colonna di tipo IDENTITY corrispondente nel database. |
Non supportato. |
|
sql:inverse |
Indica all'updategram la logica per invertire l'interpretazione della relazione padre-figlio specificata tramite <sql:relationship>. |
Specifica dell'attributo sql:inverse in sql:relationship (SQLXML 4.0) |
Non supportato. |
sql:is-constant |
Crea un elemento XML che non viene mappato ad alcuna tabella. L'elemento viene visualizzato nell'output della query. |
Creazione di elementi costanti tramite sql:is-constant (SQLXML 4.0) |
Idem |
sql:key-fields |
Consente la specifica di colonne che identificano in modo univoco le righe di una tabella. |
Identificazione delle colonne chiave mediante sql:key-fields (SQLXML 4.0) |
Idem |
sql:limit-field sql:limit-value |
Consente di limitare i valori restituiti in base a un valore di limitazione. |
Filtrare valori tramite sql:limit-field e sql:limit-value (SQLXML 4.0) |
Idem |
sql:mapped |
Consente l'esclusione degli elementi dello schema dal risultato. |
Esclusione di elementi dello schema dal documento XML risultante tramite sql:mapped (SQLXML 4.0) |
map-field |
sql:max-depth |
Consente di specificare la nidificazione nelle relazioni ricorsive indicate nello schema. |
Specifica del livello di nidificazione nelle relazioni ricorsive mediante sql:max-depth |
Non supportato. |
sql:overflow-field |
Identifica la colonna di database contenente i dati di overflow. |
Recupero di dati non utilizzati mediante sql:overflow-field (SQLXML 4.0) |
Idem |
sql:prefix |
Crea attributi ID, IDREF e IDREFS XML validi. Antepone una stringa ai valori di ID, IDREF e IDREFS. |
Creazione di attributi di tipo ID, IDREF e IDREFS validi tramite sql:id-prefix (schema XDR); Creazione di attributi di tipo ID, IDREF e IDREFS validi mediante sql:prefix (SQLXML 4.0) |
Idem |
sql:relation |
Esegue il mapping di un elemento XML a una tabella di database. |
Idem |
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sql:relationship |
Specifica relazioni tra elementi XML. Per stabilire la relazione, vengono utilizzati gli attributi parent, child, parent-key e child-key. |
Definizione di relazioni tramite sql:relationship (SQLXML 4.0) |
I nomi di attributo sono diversi: key-relation foreign-relation key foreign-key |
sql:use-cdata |
Consente di specificare sezioni CDATA da utilizzare per determinati elementi nel documento XML. |
Creazione di sezioni CDATA mediante sql:use-cdata (SQLXML 4.0) |
Idem |
[!NOTA]
L'attributo XSD targetNamespace nativo sostituisce l'annotazione target-namespace introdotta nello schema di mapping XDR di SQL Server 2000.
Vedere anche