Colonne di dati degli eventi di query
La categoria di eventi Eventi di query include le classi di evento seguenti:
Classe Query Begin
Classe Query End
Classe Query Subcube
Nelle tabelle seguenti vengono elencate le colonne di dati per ognuna di queste classi di evento.
Colonne di dati della classe Query Begin
Colonna di dati |
Descrizione |
---|---|
ConnectionID |
Contiene l'ID di connessione univoco associato all'evento di query. |
TextData |
Contiene i dati di tipo text associati all'evento di query. |
ServerName |
Contiene il nome dell'istanza di MicrosoftSQL ServerAnalysis Services in cui è stato generato l'evento di query. |
CurrentTime |
Contiene l'ora corrente dell'evento di query. I formati per l'applicazione di filtri sono: AAAA-MM-GG e AAAA-MM-GG HH.MM.SS. |
DatabaseName |
Contiene il nome del database in cui è in esecuzione la query. |
EventSubClass |
Contiene la classe di evento dell'evento di inizio query. I valori validi sono: 0 = Query MDX (Multidimensional Expressions) 1 = Query DMX (Data Mining Extensions) 2 = Query SQL |
NTCanonicalUserName |
Contiene il nome utente di Windows associato all'evento di query. Il nome utente è in forma canonica. Ad esempio, engineering.microsoft.com/software/user. |
NTUserName |
Contiene il nome utente di Windows associato all'evento di query. |
RequestProperties |
Contiene le proprietà della richiesta XMLA (XML for Analysis) associata all'evento di query. |
SPID |
Contiene l'ID del processo server (SPID, Server Process ID) che identifica in modo univoco la sessione utente associata all'evento di query. Lo SPID corrisponde direttamente al GUID di sessione utilizzato da XMLA. |
StartTime |
Contiene l'ora, se disponibile, in cui è stata avviata la query. I formati per l'applicazione di filtri sono: AAAA-MM-GG e AAAA-MM-GG HH.MM.SS. |
RequestParameters |
Contiene i parametri per le query con parametri associate all'evento di query. |
NTDomainName |
Contiene l'account di dominio di Windows associato all'evento di query. |
ApplicationName |
Contiene il nome dell'applicazione client in cui è stata creata la connessione al server. |
ClientProcessID |
Contiene l'ID di processo dell'applicazione client. |
Colonne di dati della classe Query End
Colonna di dati |
Descrizione |
---|---|
ConnectionID |
Contiene l'ID di connessione univoco associato all'evento di query. |
TextData |
Contiene i dati di tipo text associati all'evento di query. |
ServerName |
Contiene il nome dell'istanza di Analysis Services in cui è stato generato l'evento di query. |
CurrentTime |
Contiene l'ora corrente dell'evento di query. I formati per l'applicazione di filtri sono: AAAA-MM-GG e AAAA-MM-GG HH.MM.SS. |
DatabaseName |
Contiene il nome del database in cui è in esecuzione la query. |
Duration |
Contiene la quantità di tempo trascorsa tra l'evento di inizio query e l'evento di fine query. |
EndTime |
Contiene l'ora in cui si è verificato l'evento di fine query. I formati per l'applicazione di filtri sono: AAAA-MM-GG e AAAA-MM-GG HH.MM.SS. |
EventSubClass |
Contiene la classe di evento dell'evento di fine query. I valori validi sono: 0 = Query MDX (Multidimensional Expressions) 1 = Query DMX (Data Mining Extensions) 2 = Query SQL |
NTCanonicalUserName |
Contiene il nome utente di Windows associato all'evento di query. Il nome utente è in forma canonica. Ad esempio, engineering.microsoft.com/software/user. |
NTUserName |
Contiene il nome utente di Windows associato all'evento di query. |
SPID |
Contiene l'ID del processo server (SPID, Server Process ID) che identifica in modo univoco la sessione utente associata all'evento di query. Lo SPID corrisponde direttamente al GUID di sessione utilizzato da XMLA. |
StartTime |
Contiene l'ora, se disponibile, in cui è stata avviata la query. I formati per l'applicazione di filtri sono: AAAA-MM-GG e AAAA-MM-GG HH.MM.SS. |
CPUTime |
Contiene la quantità di tempo CPU, in millisecondi, utilizzata dal processo tra l'evento di inizio query e quello di fine query. |
Error |
Contiene il numero di errore di eventuali errori associati all'evento di query. |
Severity |
Contiene il livello di gravità di un'eccezione associata all'evento di query. I valori validi sono: 0 = Esito positivo 1 = Messaggio informativo 2 = Avviso 3 = Errore |
Success |
Contiene informazioni sull'esito positivo o negativo dell'evento di query. I valori validi sono: 0 = Esito negativo 1 = Esito positivo |
NTDomainName |
Contiene l'account di dominio di Windows associato all'evento di query. |
Colonne di dati della classe Query Subcube
Colonna di dati |
Descrizione |
---|---|
ConnectionID |
Contiene l'ID di connessione univoco associato all'evento di query sul sottocubo. |
TextData |
Contiene i dati di tipo text associati all'evento di query sul sottocubo. |
ServerName |
Contiene il nome dell'istanza di Analysis Services in cui è stato generato l'evento di query sul sottocubo. |
CurrentTime |
Contiene l'ora corrente dell'evento di query sul sottocubo. I formati per l'applicazione di filtri sono: AAAA-MM-GG e AAAA-MM-GG HH.MM.SS. |
DatabaseName |
Contiene il nome del database in cui è stato generato l'evento di query sul sottocubo. |
Duration |
Contiene un valore approssimativo della durata dell'evento di query sul sottocubo. |
EndTime |
Contiene l'ora di fine dell'evento di query sul sottocubo. I formati per l'applicazione di filtri sono: AAAA-MM-GG e AAAA-MM-GG HH.MM.SS. |
EventSubClass |
Contiene la classe di evento dell'evento di query sul sottocubo. I valori validi sono: 1 = Dalla cache 2 = Non dalla cache 3 = Interna 4 = SQL |
SPID |
Contiene l'ID del processo server (SPID, Server Process ID) che identifica in modo univoco la sessione utente associata all'evento di query sul sottocubo. Lo SPID corrisponde direttamente al GUID di sessione utilizzato da XMLA. |
StartTime |
Contiene l'ora, se disponibile, in cui è iniziato l'evento di query sul sottocubo. I formati per l'applicazione di filtri sono: AAAA-MM-GG e AAAA-MM-GG HH.MM.SS. |
CPUTime |
Contiene la quantità di tempo CPU, in millisecondi, utilizzata dall'evento di query sul sottocubo. |
SessionID |
Contiene l'ID di sessione associato all'evento di autorizzazione per l'oggetto. |