Classe di evento Sort Warnings

La classe di evento Sort Warnings indica che per le operazioni di ordinamento non è disponibile memoria sufficiente. Ciò vale soltanto per le operazioni di ordinamento eseguite in una query, ad esempio una clausola ORDER BY in un'istruzione SELECT, e non per le operazioni di ordinamento che implicano la creazione di indici.

Se una query che implica un'operazione di ordinamento genera una classe di evento Sort Warnings e il valore della colonna di dati EventSubClass è uguale a 2, è possibile che l'esecuzione della query risulti rallentata perché l'ordinamento richiede l'esecuzione di più passaggi sui dati. Per determinare se l'operazione di ordinamento può essere eliminata, analizzare ulteriormente la query.

Colonne di dati della classe di evento Sort Warnings

Nome colonna di dati

Tipo di dati

Descrizione

ID colonna

Filtrabile

ApplicationName

nvarchar

Nome dell'applicazione client in cui è stata creata la connessione a un'istanza di SQL Server. Questa colonna viene popolata con i valori passati dall'applicazione anziché con il nome visualizzato del programma.

10

ClientProcessID

int

ID assegnato dal computer host al processo in cui è in esecuzione l'applicazione client. Questa colonna di dati viene popolata se il client fornisce l'ID del processo client.

9

DatabaseID

int

ID del database specificato dall'istruzione USE database oppure il database predefinito se non è stata eseguita alcuna istruzione USE database per una determinata istanza. In SQL Server Profiler viene visualizzato il nome del database se la colonna di dati ServerName viene acquisita nella traccia e il server è disponibile. È possibile determinare il valore per un database utilizzando la funzione DB_ID.

3

DatabaseName

nvarchar

Nome del database nel quale viene eseguita l'istruzione dell'utente.

35

EventClass

int

Tipo di evento = 69.

27

No

EventSequence

int

Sequenza di un evento specifico nella richiesta.

51

No

EventSubClass

int

Tipo di sottoclasse di evento.

1 = passaggio singolo. Durante la scrittura su disco della tabella di ordinamento, è stato necessario eseguire un solo passaggio aggiuntivo sui dati per eseguire l'ordinamento.

2 = passaggio multiplo. Durante la scrittura su disco della tabella di ordinamento, è stato necessario eseguire più passaggi aggiuntivi sui dati per eseguire l'ordinamento.

21

GroupID

int

ID del gruppo del carico di lavoro dove l'evento Traccia SQL provoca l'attivazione.

66

HostName

nvarchar

Nome del computer in cui è in esecuzione il client. Questa colonna di dati viene popolata se il client fornisce il nome host. Per determinare il nome host, utilizzare la funzione HOST_NAME.

8

IsSystem

int

Indica se l'evento è stato generato in un processo di sistema o in un processo utente. 1 = sistema, NULL = utente.

60

LoginName

nvarchar

Nome dell'account di accesso dell'utente (account di protezione di SQL Server o credenziali di accesso di Microsoft Windows nel formato DOMINIO\nomeutente).

11

LoginSid

image

ID di protezione (SID) dell'utente connesso. Queste informazioni sono disponibili nella vista del catalogo sys.server_principals. Il SID è univoco per ogni account di accesso nel server.

41

NTDomainName

nvarchar

Dominio di Windows a cui appartiene l'utente.

7

NTUserName

nvarchar

Nome utente di Windows.

6

RequestID

int

ID della richiesta contenente l'istruzione.

49

ServerName

nvarchar

Nome dell'istanza di SQL Server tracciata.

26

No

SessionLoginName

nvarchar

Nome dell'account di accesso dell'utente che ha avviato la sessione. Se ad esempio si stabilisce la connessione a SQL Server con l'account di accesso Login1 e si esegue un'istruzione con l'account di accesso Login2, SessionLoginName indica Login1 e LoginName indica Login2. In questa colonna vengono visualizzati sia gli account di accesso di SQL Server che quelli di Windows.

64

SPID

int

ID della sessione in cui è stato generato l'evento.

12

StartTime

datetime

Ora di inizio dell'evento, se disponibile.

14

TransactionID

bigint

ID della transazione assegnato dal sistema.

4

XactSequence

bigint

Token utilizzato per descrivere la transazione corrente.

50

Vedere anche

Riferimento

Altre risorse