Utilizzo dell'utilità sqlcmd
L'utilità sqlcmd è un'utilità della riga di comando per l'esecuzione interattiva ad hoc di istruzioni e script Transact-SQL, nonché per l'automazione di attività di scripting Transact-SQL. Per utilizzare sqlcmd in modo interattivo o per compilare file script da eseguire tramite sqlcmd, è necessario conoscano Transact-SQL. L'utilità sqlcmd viene in genere utilizzata nei modi seguenti:
Gli utenti immettono interattivamente istruzioni Transact-SQL in modo analogo all'utilizzo del prompt dei comandi. I risultati vengono visualizzati al prompt dei comandi. Per aprire una finestra del prompt dei comandi, fare clic sul pulsante Start, su Tutti i programmi, su Accessori e quindi su Prompt dei comandi. Nel prompt dei comandi digitare sqlcmd seguito da un elenco delle opzioni desiderate. Per un elenco completo delle opzioni supportate da sqlcmd, vedere Utilità sqlcmd.
Gli utenti inviano un processo sqlcmd specificando una singola istruzione Transact-SQL da eseguire o facendo in modo che l'utilità punti a un file di testo contenente istruzioni Transact-SQL da eseguire. L'output viene in genere indirizzato a un file di testo, ma può essere anche visualizzato al prompt dei comandi.
Modalità SQLCMD nell'editor di query di SQL Server Management Studio.
Oggetti SMO (SQL Server Management Objects)
Processi CmdExec di SQL Server Agent.
Opzioni di sqlcmd utilizzate di frequente
Le opzioni seguenti sono quelle utilizzate più di frequente:
Opzione server (-S) che identifica l'istanza di Microsoft SQL Server alla quale sqlcmd si connette.
Opzioni di autenticazione (-E, -U e -P) che specificano le credenziali utilizzate da sqlcmd per connettersi all'istanza di SQL Server.
[!NOTA]
Opzione -E che è l'opzione predefinita e non è necessario specificarla.
Opzioni di input (-Q, -q e -i) che identificano la posizione dell'input per sqlcmd.
Opzione di output (-o) che specifica il file nel quale sqlcmd inserirà il proprio output.
Connessione all'utilità sqlcmd
Vengono di seguito riportati alcuni utilizzi comuni dell'utilità sqlcmd:
Connessione a un'istanza predefinita utilizzando l'autenticazione di Windows per eseguire in modo interattivo le istruzioni Transact-SQL:
sqlcmd -S <ComputerName>
[!NOTA]
Nell'esempio precedente, l'opzione -E non è specificata poiché è l'opzione predefinita. sqlcmd si connette all'istanza predefinita utilizzando l'autenticazione di Windows.
Connessione a un'istanza denominata utilizzando l'autenticazione di Windows per eseguire in modo interattivo istruzioni Transact-SQL:
sqlcmd -S <ComputerName>\<InstanceName>
oppure
sqlcmd -S .\<InstanceName>
Connessione a un'istanza denominata utilizzando l'autenticazione di Windows e specificando i file di input e di output:
sqlcmd -S <ComputerName>\<InstanceName> -i <MyScript.sql> -o <MyOutput.rpt>
Connessione all'istanza predefinita nel computer locale utilizzando l'autenticazione di Windows, esecuzione di una query e impostazione di sqlcmd in modo che rimanga in esecuzione al termine dell'esecuzione della query:
sqlcmd -q "SELECT * FROM AdventureWorks2012.Person.Person"
Connessione all'istanza predefinita nel computer locale utilizzando l'autenticazione di Windows, eseguendo una query, indirizzando l'output a un file e impostando sqlcmd in modo che venga chiuso al termine dell'esecuzione della query:
sqlcmd -Q "SELECT * FROM AdventureWorks2012.Person.Person" -o MyOutput.txt
Connessione a un'istanza denominata utilizzando l'autenticazione di SQL Server per eseguire in modo interattivo istruzioni Transact-SQL con richiesta di password da parte di sqlcmd:
sqlcmd -U MyLogin -S <ComputerName>\<InstanceName>
[!NOTA]
Per un elenco delle opzioni supportate dall'utilità sqlcmd, eseguire: sqlcmd -?.
Esecuzione interattiva di istruzioni Transact-SQL utilizzando sqlcmd
È possibile utilizzare l'utilità sqlcmd in modo interattivo per eseguire istruzioni Transact-SQL in una finestra del prompt dei comandi. Per eseguire in modo interattivo istruzioni Transact-SQL utilizzando sqlcmd, eseguire l'utilità senza utilizzare le opzioni -Q, -q, -Z o -i per specificare eventuali file di input o query. Ad esempio:
sqlcmd -S <ComputerName>\<InstanceName>
Quando il comando viene eseguito senza file di input o query, sqlcmd si connette all'istanza specificata di SQL Server e quindi visualizza una nuova riga con il valore 1> seguito da un carattere di sottolineatura intermittente denominato prompt di sqlcmd. Il valore 1 indica che si tratta della prima riga di un'istruzione Transact-SQL e il prompt di sqlcmd è il punto in cui inizia l'istruzione Transact-SQL quando la si digita.
Al prompt di sqlcmd è possibile digitare istruzioni Transact-SQL e comandi di sqlcmd, ad esempio GO e EXIT. Ogni istruzione Transact-SQL viene inserita in un buffer denominato cache dell'istruzione. Dopo aver digitato il comando GO e premuto di INVIO, queste istruzioni vengono inviate a SQL Server. Per chiudere sqlcmd, digitare EXIT o QUIT all'inizio di una nuova riga.
Per cancellare il contenuto della cache delle istruzioni, digitare :RESET. Se si digita ^C, l'utilità sqlcmd verrà chiusa. È inoltre possibile utilizzare ^C per arrestare l'esecuzione della cache delle istruzioni dopo l'esecuzione di un comando GO.
Le istruzioni Transact-SQL immesse in una sessione interattiva possono essere modificate immettendo il comando :ED e il prompt di sqlcmd. Verrà aperto l'editor. Dopo aver modificato l'istruzione Transact-SQL e chiuso l'editor, l'istruzione Transact-SQL modificata verrà visualizzata nella finestra di comando. Immettere GO per eseguire l'istruzione Transact-SQL modificata.
Stringhe tra virgolette
I caratteri racchiusi tra virgolette vengono utilizzati senza alcuna pre-elaborazione aggiuntiva, fatta eccezione per il fatto che è possibile inserire virgolette in una stringa immettendo due virgolette consecutive. SQL Server tratta questa sequenza di caratteri come virgoletta. La traduzione avviene tuttavia nel server. Le variabili di scripting non vengono espanse se sono incluse all'interno di una stringa.
Ad esempio:
sqlcmd
PRINT "Length: 5"" 7'";
GO
Set di risultati:
Length: 5" 7'
Stringhe che si estendono su più righe
sqlcmd supporta script con stringhe che si estendono su più righe. Ad esempio, l'istruzione SELECT seguente si estende su più righe ma rappresenta una stringa singola eseguita quando si preme INVIO dopo aver digitato GO.
SELECT First line
FROM Second line
WHERE Third line;
GO
Esempio di esecuzione interattiva dell'utilità sqlcmd
Nell'esempio seguente viene illustrato il contenuto della finestra del prompt dei comandi quando si esegue sqlcmd in modo interattivo.
Quando si apre la finestra del prompt dei comandi, è presente una riga simile alla seguente:
C:\> _
Questo significa che la cartella C:\ è la cartella corrente. Se si specifica un nome di file, Windows cercherà il file in tale cartella.
Digitare sqlcmd per connettersi all'istanza predefinita di SQL Server nel computer locale. Il contenuto della finestra del prompt dei comandi sarà il seguente:
C:\>sqlcmd
1> _
Questo significa che è stata eseguita la connessione all'istanza di SQL Server e sqlcmd è ora pronto ad accettare istruzioni Transact-SQL e comandi sqlcmd. Il carattere di sottolineatura intermittente dopo il valore 1> è il prompt di sqlcmd che contrassegna la posizione in cui verranno visualizzati le istruzioni e i comandi digitati. Digitare ora USE AdventureWorks2012, premere INVIO, quindi digitare GO e premere INVIO. Il contenuto della finestra del prompt dei comandi sarà il seguente:
sqlcmd
USE AdventureWorks2012;
GO
Set di risultati:
Changed database context to 'AdventureWorks2012'.
1> _
La pressione di INVIO dopo aver immesso USE AdventureWorks2012 segnala all'utilità sqlcmd di iniziare una nuova riga. Premendo INVIO, dopo avere digitato GO, viene segnalato a sqlcmd di inviare l'istruzione USE AdventureWorks2012 all'istanza di SQL Server. sqlcmd restituisce quindi un messaggio per indicare che l'istruzione USE è stata completata correttamente e visualizza un nuovo prompt di 1> per indicare che è possibile immettere un nuovo comando o istruzione.
Nell'esempio seguente viene illustrato il contenuto della finestra del prompt dei comandi quando si digita un'istruzione SELECT, un comando GO per eseguire l'istruzione SELECT e un comando EXIT per uscire da sqlcmd:
sqlcmd
USE AdventureWorks2012;
GO
SELECT TOP (3) BusinessEntityID, FirstName, LastName
FROM Person.Person;
GO
Set di risultati:
BusinessEntityID FirstName LastName
----------- -------------------------------- -----------
1 Syed Abbas
2 Catherine Abel
3 Kim Abercrombie
(3 rows affected)
1> EXIT
C:\>
Le righe successive alla riga 3> GO costituiscono l'output di un'istruzione SELECT. Dopo la generazione dell'output, sqlcmd reimposta il prompt di sqlcmd e visualizza 1>. Dopo aver immesso EXIT nella riga 1>, nella finestra del prompt dei comandi viene visualizzata la stessa riga presente alla prima apertura di tale finestra. Ciò indica che la sessione di sqlcmd è terminata. È ora possibile chiudere la finestra del prompt dei comandi digitando un altro comando EXIT.
Esecuzione di file script Transact-SQL utilizzando sqlcmd
È possibile utilizzare sqlcmd per eseguire file script del database. I file script sono file di testo che contengono una combinazione di istruzioni Transact-SQL, comandi sqlcmd e variabili di scripting. Per ulteriori informazioni sullo scripting di variabili, vedere Utilizzo di sqlcmd con variabili di scripting. Il funzionamento di sqlcmd con le istruzioni, i comandi e le variabili di scripting presenti in un file script è analogo al funzionamento con le istruzioni e i comandi immessi in modo interattivo. La principale differenza sta nel fatto che sqlcmd legge il file di input senza pause anziché attendere l'immissione di istruzioni, comandi e variabili di scripting da parte dell'utente.
I file script di database possono essere creati nei modi seguenti:
È possibile compilare ed eseguire il debug di un set di istruzioni Transact-SQL in modo interattivo in SQL Server Management Studio e quindi salvare il contenuto della finestra Query come file script.
È possibile creare un file di testo contenente istruzioni Transact-SQL utilizzando un editor di testo, ad esempio Blocco note.
Esempi
A.Esecuzione di uno script utilizzando sqlcmd
Avviare Blocco note e digitare le istruzioni Transact-SQL seguenti:
USE AdventureWorks2012;
GO
SELECT TOP (3) BusinessEntityID, FirstName, LastName
FROM Person.Person;
GO
Creare una cartella denominata MyFolder e quindi salvare lo script come file MyScript.sql nella cartella C:\MyFolder. Al prompt dei comandi immettere quanto segue per eseguire lo script e inserire l'output nel file MyOutput.txt della cartella MyFolder:
sqlcmd -i C:\MyFolder\MyScript.sql -o C:\MyFolder\MyOutput.txt
Il contenuto di MyOutput.txt visualizzato in Blocco note sarà il seguente:
Changed database context to 'AdventureWorks2012'.
BusinessEntityID FirstName LastName
---------------- ----------- -----------
1 Syed Abbas
2 Catherine Abel
3 Kim Abercrombie
(3 rows affected)
B.Utilizzo di sqlcmd con una connessione amministrativa dedicata
Nell'esempio seguente sqlcmd viene utilizzato per connettersi a un server in cui si è verificato un problema di blocco utilizzando la connessione amministrativa dedicata (DAC, Dedicated Administration Connection).
C:\>sqlcmd -S ServerName -A
1> SELECT blocked FROM sys.dm_exec_requests WHERE blocked <> 0;
2> GO
Set di risultati:
spid blocked
------ -------
62 64
(1 rows affected)
Utilizzare sqlcmd per terminare il processo di blocco.
1> KILL 64;
2> GO
C.Utilizzo di sqlcmd per eseguire una stored procedure
Nell'esempio seguente viene illustrata la modalità di esecuzione di una stored procedure mediante sqlcmd. Creare la stored procedure seguente.
USE AdventureWorks2012;
IF OBJECT_ID ( ' dbo.ContactEmailAddress, 'P' ) IS NOT NULL
DROP PROCEDURE dbo.ContactEmailAddress;
GO
CREATE PROCEDURE dbo.ContactEmailAddress
(
@FirstName nvarchar(50)
,@LastName nvarchar(50)
)
AS
SET NOCOUNT ON
SELECT EmailAddress
FROM Person.Person
WHERE FirstName = @FirstName
AND LastName = @LastName;
SET NOCOUNT OFF
Al prompt di sqlcmd digitare il comando seguente:
C:\sqlcmd
1> :Setvar FirstName Gustavo
1> :Setvar LastName Achong
1> EXEC dbo.ContactEmailAddress $(Gustavo),$(Achong)
2> GO
EmailAddress
-----------------------------
gustavo0@adventure-works.com
D.Utilizzo di sqlcmd per la manutenzione del database
Nell'esempio seguente viene illustrato l'utilizzo di sqlcmd per un'attività di manutenzione del database. Creare C:\BackupTemplate.sql con il codice seguente.
USE master;
BACKUP DATABASE [$(db)] TO DISK='$(bakfile)';
Al prompt di sqlcmd digitare il comando seguente:
C:\ >sqlcmd
1> :connect <server>
Sqlcmd: Successfully connected to server <server>.
1> :setvar db msdb
1> :setvar bakfile c:\msdb.bak
1> :r c:\BackupTemplate.sql
2> GO
Changed database context to 'master'.
Processed 688 pages for database 'msdb', file 'MSDBData' on file 2.
Processed 5 pages for database 'msdb', file 'MSDBLog' on file 2.
BACKUP DATABASE successfully processed 693 pages in 0.725 seconds (7.830 MB/sec)
E.Utilizzo di sqlcmd per eseguire codice su più istanze
Il codice seguente in un file rappresenta un esempio di script che si connette a due istanze. Si noti il comando GO prima della connessione alla seconda istanza.
:CONNECT <server>\,<instance1>
EXEC dbo.SomeProcedure
GO
:CONNECT <server>\,<instance2>
EXEC dbo.SomeProcedure
GO
E.Restituzione di output XML
Nell'esempio seguente viene illustrato come l'output XML venga restituito non formattato in un flusso continuo.
C:\>sqlcmd -d AdventureWorks2012
1> :XML ON
1> SELECT TOP 3 FirstName + ' ' + LastName + ', '
2> FROM Person.Person
3> GO
Syed Abbas, Catherine Abel, Kim Abercrombie,
F.Utilizzo di sqlcmd in un file script di Windows
È possibile eseguire un comando sqlcmdcome ad esempio sqlcmd -i C:\InputFile.txt -o C:\OutputFile.txt, in un file con estensione bat insieme a VBScript. In questo caso, non utilizzare opzioni interattive. Nel computer che esegue il file con estensione bat deve essere installato sqlcmd.
Creare innanzitutto i quattro file seguenti:
C:\badscript.sql
SELECT batch_1_this_is_an_error GO SELECT 'batch #2' GO
C:\goodscript.sql
SELECT 'batch #1' GO SELECT 'batch #2' GO
C:\returnvalue.sql
:exit(select 100) @echo off C:\windowsscript.bat @echo off echo Running badscript.sql sqlcmd -i badscript.sql -b -o out.log if not errorlevel 1 goto next1 echo == An error occurred :next1 echo Running goodscript.sql sqlcmd -i goodscript.sql -b -o out.log if not errorlevel 1 goto next2 echo == An error occurred :next2 echo Running returnvalue.sql sqlcmd -i returnvalue.sql -o out.log echo SQLCMD returned %errorlevel% to the command shell :exit
C:\windowsscript.bat
@echo off echo Running badscript.sql sqlcmd -i badscript.sql -b -o out.log if not errorlevel 1 goto next1 echo == An error occurred :next1 echo Running goodscript.sql sqlcmd -i goodscript.sql -b -o out.log if not errorlevel 1 goto next2 echo == An error occurred :next2 echo Running returnvalue.sql sqlcmd -i returnvalue.sql -o out.log echo SQLCMD returned %errorlevel% to the command shell :exit
Quindi, al prompt dei comandi eseguire C:\windowsscript.bat:
C:\>windowsscript.bat
Running badscript.sql
== An error occurred
Running goodscript.sql
Running returnvalue.sql
SQLCMD returned 100 to the command shell
G.Utilizzo di sqlcmd per impostare la crittografia in un database SQL di Windows Azure
È possibile eseguire un comando sqlcmdin una connessione ai dati Database SQL per specificare la crittografia e l'attendibilità del certificato. Sono disponibili due opzioni sqlcmd :
L'opzione -N viene utilizzata dal client per richiedere una connessione crittografata. Equivale all'opzione ADO. net ENCRYPT = true.
L'opzione –C viene utilizzata dal client per configurare l'attendibilità implicita del certificato del server senza necessità di convalida. Equivale all'opzione ADO. net TRUSTSERVERCERTIFICATE = true.
Il servizio Database SQL non supporta tutte le opzioni SET disponibili in un'istanza di SQL Server. Nelle opzioni seguenti viene generato un errore quando l'opzione SET corrispondente è impostata su ON o OFF:
SET ANSI_DEFAULTS
SET ANSI_NULLS
SET REMOTE_PROC_TRANSACTIONS
SET ANSI_NULL_DEFAULT
Le opzioni SET seguenti non generano eccezioni ma non possono essere utilizzate, in quanto deprecate:
SET CONCAT_NULL_YIELDS_NULL
SET ANSI_PADDING
SET QUERY_GOVERNOR_COST_LIMIT
Sintassi
Gli esempi seguenti si riferiscono ai casi in cui le impostazioni del provider SQL Server Native Client includono: ForceProtocolEncryption = False, Trust Server Certificate = No.
Effettuare la connessione utilizzando le credenziali di Windows e la comunicazione crittografata:
SQLCMD –E –N
Effettuare la connessione utilizzando le credenziali di Windows e un certificato server attendibile:
SQLCMD –E –C
Effettuare la connessione utilizzando le credenziali di Windows, la comunicazione crittografata e un certificato server attendibile:
SQLCMD –E –N –C
Gli esempi seguenti si riferiscono ai casi in cui le impostazioni del provider SQL Server Native Client includono: ForceProtocolEncryption = True, TrustServerCertificate = Yes.
Effettuare la connessione utilizzando le credenziali di Windows, la comunicazione crittografata e un certificato server attendibile:
SQLCMD –E
Effettuare la connessione utilizzando le credenziali di Windows, la comunicazione crittografata e un certificato server attendibile:
SQLCMD –E –N
Effettuare la connessione utilizzando le credenziali di Windows, la comunicazione crittografata e un certificato server attendibile:
SQLCMD –E –T
Effettuare la connessione utilizzando le credenziali di Windows, la comunicazione crittografata e un certificato server attendibile:
SQLCMD –E –N –C
Se il provider specifica ForceProtocolEncryption = True la crittografia è abilitata anche se nella stringa di connessione è impostato Encrypt=No.
Vedere anche
Riferimento
Concetti
Utilizzo di sqlcmd con variabili di scripting