Costruire un Private Cloud: thin provisioning di LUN
Siamo al terzo post (1 e 2) di questa serie dedicata alla costruzione di un private cloud e questa volta parliamo di… storage !
Il tema di oggi sono le thinly provisioned LUN. Generalmente con Thin Provisioning si intende l’uso di tecniche di virtualizzazione per presentare risorse in eccesso rispetto a quelle fisicamente presenti (l’esempio più semplice è la virtual RAM rispetto alla RAM fisica).
Applicato al mondo dello storage significa mostrare uno spazio disco “virtuale” di dimensioni superiori a quello realmente allocato, ma anche un’allocazione intelligente della capacità fisica. Per esempio se dispongo di una capacità di storage di 1TB e so che inizialmente solo una parte sarà realmente usata da un certo workload grazie a tecniche di thin provisioning posso mostrare al workload una capacità virtuale di 1TB assegnando in realtà una capacità fisica inferiore. La capacità “risparmiata” la posso usare per altri workload ed eventualmente riassegnarla secondo le necessità.
E’ evidente che implementare tecniche di Thin Provisioning per lo storage comporta dei rischi (la riallocazione dello spazio può richiedere tempo e downtime dei servizi) che possono essere mitigati attraverso adeguati sistemi di monitoring e allerting e policy di gestione automatica dello spazio.
Microsoft fornisce delle linee guida per l’utilizzo di Thinly Provisioned LUN con Windows Server (KB959613).
L’utilizzo di LUN di questo genere potrebbe generare dei problemi a livello di NTFS (che non è specificamente progettato per lavorare con questo tipo di LUN). In particolare i problemi potrebbero insorgere in situazioni di over-commit, ossia quando lo spazio fisico non è realmente disponibile è insufficiente rispetto alla capacità virtuale.
Seguendo le linee guida indicate nella KB959613 è possibile aumentare l’affidabilità d’uso delle thin provisioned LUN usate con Windows Server 2003, Windows Server 2008 e Windows Server 2008 R2.
Particolare attenzione deve essere fatta all’atto della formattazione della Thin Provisioned LUN per evitare che tutta la capacità virtuale sia effettivamente allocata: per evitare questo problema è sufficiente verificare che sia marcata l’opzione Quick Format. Se questa opzione non è selezionata, si effettua in realtà una formattazione completa che determina l’allocazione di uno spazio fisico di dimensione uguale alla capacità virtuale della LUN.
Questa indicazione vale anche nel caso di utilizzo di Cluster Shared Volume.
Buona giornata a tutti.